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martedì 23 giugno 2009

..e dentro è inverno..

dentro,
nel più nero della profondità del mio essere,
vedo una luce piccola,
una candela,
illumina flebilmente le mille facce del mio carattere,
occhi sbarrati,
parole urlate in silenzio,
nessuno mi sente.. nessuno mi vede..

pelle di legno

solcata da mille linee
ognuna delle quali è una ferita,
richiusa, per sempre..
riuscire nonostante il dolore,
a vivere,
germogliare,
fiorire..e poi si anche seccare..
ma vivere..
perche..
"Il peggio é passato ora e possiamo respirare ancora
voglio renderti felice, tu soffi via la mia sofferenza
E' rimasto ancora cosi tanto da imparare
E non é rimasto nessuno da combattere
voglio renderti felice e soffiare via la tua sofferenza
Perché mi sento a pezzi quando mi apro
Ed io non sento di essere abbastanza forte
Perché mi sento a pezzi quando sono solo
Ed io non mi sento bene quando te ne vai lontana.."

ritornare

Il sole rischiara ancora dietro queste nuvole,
ma non riscalda più.
Stella senza luce, cuore senz’anima.
Tingiamo ancora il cielo del colore nostro!
E dove si perde il mare, lampi rischiarano il buio,
delle anime dei pescatori in attesa,
in perenne attesa del ritornare.
Quei volti un segnati dal tempo…

Siamo dei bambini, e queste
Sono le nostre risa amare.

Nostalgia di quelle trecce
E quelle canottiere
Senza colpa!

Fredda

Tu,

giochi col mio cuore. Sono parole…

o forse come il paguro già ritorni al tuo castello?

Fossato d’aria fredda e poi,

quella finestra calda.

Fredda,

la tua anima, è fredda.

Non sei più la donna che amo.

Sento, riesco a sentire il tuo io, sgretolarsi,

come una roccia nel deserto.

L’acqua ti congela dentro, mille

E mille pezzi di te, in continuo frantumo,

che rompe questo silenzio. Assordante.

Fredda…